Archive for the ‘Visual Identity’ Category

Don’t brand my city /1

17 febbraio, 2007

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Come vi avvisava un post precedente, in questo mese Ruedi Baur ha tenuto una lezione sulla progettazione dell’identità delle città presso l’Accademia di belle Arti di Milano NABA. Ci sembra giusto riportare qua quanto visto e ascoltato per chi non era presente. La sua esposizione è stata come sempre coinvolgente e affascinante, lasciando il pubblico stupito di fronte a soluzioni di forte impatto visivo sempre adeguate. Nonostante il suo italiano divertente, con forte inflessione francese (e qualche termine inventato), la presentazione è stata chiara e semplice, supportata da un gran numero di immagini e filmati.

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Milton Glaser More Than Ever

9 febbraio, 2007

I love NY

Penso che abbiate già riconosciuto il marchio più copiato e imitato della storia posto qui sopra. E’ il marchio studiato da Milton Glaser nel 1975 per la città di New York. Vero e proprio esempio di marketing territoriale, ha resistito alla storia e ai tanti cambiamenti diventando l’icona, il simbolo, la sintesi grafica di una città e dei suoi valori. Ma se tutti conoscono la versione originale del 1976 pochi di voi forse sapranno che ne esiste una seconda versione studiata dallo stesso Glaser nel 2001 dopo l’attacco alle torri gemelle dell’11 settembre. (more…)

Ruedi Baur a Milano

5 febbraio, 2007

Progettare l’immagine delle città
RUEDI BAUR

7 febbraio 2007
ore 18
Naba Nuova Accademia di Belle Arti
via Darwin 20 – Milano

open-lecture-ruedi

Durante l’assemblea nazionale AIAP tenutasi a Perugia dal 6 al 8 ottobre 2006 ho avuto il piacere e l’onore di fare la conoscenza di Ruedi Baur dello Studio Baur & Associès di Parigi. Un noto grafico e designer con studio a Zurigo e Parigi spesso impegnato in progetti che partendo dalla grafica e dalla segnaletica arrivano alla costruzione dell’identità di un luogo e viceversa. In pratica una figura capace di progettare l’informazione, la comunicazione e la l’identità di un luogo senza che le parti del progetto interferiscano disturbandosi a vicenda ma, viceversa, si completino e diventino una vera “connotazione” del luogo. (more…)

Togheter! Il marchio dell’Unione Europea

1 febbraio, 2007

logo togheter

Mentre nelle aule del Politecnico si svolge il corso sulle strategie e gli strumenti per comunicare i territori, una giuria di “esperti” ha selezionato il vincitore del concorso indetto a luglio dall’Unione Europea per il logo del cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma. Il concorso era riservato agli studenti e ai neolaureati dei corsi di design di tutti i paesi europei.

Il ventitreenne polacco Szymon Skrzypczak si è aggiudicato il premio di 6000 euro con il logo “Together since 1957”. Come è possibile constatare sta crescendo la sensibilità verso i sistemi territoriali e le sue esigenze di comunicazione integrata; ciò che è ancora latente è forse una cultura di base che concerne questi temi, che porta a selezionare questo progetto e non il secondo classificato, ben più d’impatto e adatto a comunicare le diversità e l’unione sotto un tratto decisamente europeo. Come se non bastasse la declinazione del marchio nelle diverse lingue degli stati appartenenti all’unione europea porta ad una inevitabile diversità di segno mettendone in difficoltà la riconoscibilità. Lo si può valutare facilmente sul sito di riferimento che celebra il 50° anniversario del Trattato di Roma. Rimando alla discussione proseguita per diversi giorni di giorni sul blog di Social Desig Zine e al sito ufficiale del concorso per una visione d’insieme dei 10 progetti finalisti.
2nd Place - Crossing Cultures togheter 2

NY Graphics Standards Manual

31 gennaio, 2007

New York City

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Copertina del Manuale di Identità visiva della Città di NY

Oramai è risaputo che i tipografi (intesi come amanti/appassionati di tipografia e non come stampatori) sono personaggi quantomeno particolari: chi altro potrebbe commentare un nuovo calendario dicendo «Non il Comic Sans un’altra volta!!» oppure disquisire a lungo sulla spaziatura tra due maiuscole? Per tutti costoro si terrà la nona edizione del Tage der Typografie (i giorni della tipografia, 7-10 giugno 2007) presso Lage-Hörste vicino a Bielefeld, Germania: quattro giorni di conferenze e interessantissimi workshop guidati dal tema «Typography oblige», ossia la tipografia ha delle regole e degli obbighi: non si fa per divertimento ma per veicolare un messaggio. Tra i vari workshop ne segnaliamo uno degli Underware dal titolo «Private type» e uno di Dan Reynolds dal titolo «Type Design Made Transparent» (gli unici per il momento in tedesco ed in inglese).

L’occasione ghiotta di partecipare ad uno dei famosi Typeworkshop è da cogliere al volo, quasi sempre questi sono riservati agli studenti del corso che li ha organizzati. Per chi fosse interessato a saperne di più, costi e logistica, sono disponibili tutte le informazioni in inglese. Tenete presente che, visto le richieste di partecipanti al di fuori della Germania, potrebbero aumentare gli eventi tenuti anche in inglese.
Alcune foto della passata edizione via Flickr.

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